Roma di misura: Dovbyk stende la Fiorentina 1-0 allo Stadio Olimpico
La Roma ha conquistato una vittoria di misura contro la Fiorentina in una partita combattuta allo Stadio Olimpico. Il match, valido per la stagione 2024/2025, si è concluso con il risultato di 1-0 grazie a un gol decisivo di Artem Dovbyk.
La partita è iniziata sotto un cielo nuvoloso, con entrambe le squadre che hanno cercato di prendere il controllo del gioco fin dai primi minuti. La Roma ha mostrato una buona organizzazione difensiva, con Mile Svilar che si è distinto per alcune parate decisive, specialmente su un tiro insidioso di Moise Kean al 27° minuto.
Il primo tempo è stato caratterizzato da un ritmo piuttosto basso, con poche occasioni da gol. Tuttavia, la svolta è arrivata proprio allo scadere della prima frazione di gioco. Angelino ha fornito un cross preciso dalla destra, che ha trovato Artem Dovbyk pronto a incornare da due passi, battendo il portiere avversario David De Gea.
Nel secondo tempo, la Fiorentina ha cercato di reagire, ma la difesa della Roma ha retto bene, con Evan N'Dicka e Gianluca Mancini che hanno intercettato diversi tentativi di cross. La squadra di casa ha continuato a creare occasioni, ma senza riuscire a raddoppiare il vantaggio.
Le sostituzioni tattiche hanno visto l'ingresso di giocatori come Stephan El Shaarawy e Devyne Rensch, che hanno contribuito a mantenere alta la pressione sugli avversari. La Fiorentina, dal canto suo, ha cercato di trovare il pareggio con l'ingresso di Lucas Beltran e Andrea Colpani, ma senza successo.
La partita si è conclusa con un cartellino giallo per Moise Kean per un fallo su Gianluca Mancini, e un altro per Matias Soule per perdita di tempo. Nonostante i tentativi finali della Fiorentina, la Roma è riuscita a mantenere il vantaggio fino al triplice fischio.
Questa vittoria permette alla Roma di guadagnare tre punti preziosi, consolidando la propria posizione in classifica. La Fiorentina, invece, dovrà riflettere su questa sconfitta e cercare di migliorare nelle prossime partite.
